Il giorno 11 novembre 2017 è stata Benedetta la Madonnina di Pizzo d’Intermesoli 2635slm per opera del Sottosegretario al Pontificio Consiglio della Cultura e Sport Mons. Melchor Sanchez de Toca, nonchè alpinista, il quale, durante l’omelia, ha pronunciato parole di alto spessore spirituale.
Vedere sventolare la Bandiera Vaticana vicino al Tricolore su una Montagna è stata una emozione che non dimenticherò mai, fino a farmi ricordare i famosi “Patti Lateranensi”. E qui “scomodiamo” il Sommo in un passaggio del XXXII Canto del Paradiso: “….. …e quello amor che primo lì discese,
cantando ‘Ave Maria, gratia plena’,
dinanzi a lei le sue ali distese…
La cerimonia si è conclusa davanti alla Chiesetta Madonna della Neve di Campo Imperatore dove l’Alto Prelato ci ha fatto recitare “La preghiera della Giovane Montagna”:
Grazie Signore per le gioie che ricevo dalla montagna, per la fatica che è scuola, per la soddisfazione che si ha quando si raggiunge la cima, per quel senso di contemplazione che prende poi a guardarsi intorno a sprofondare nell’orizzonte.
Grazie Signore perché la montagna mi ricorda che ho bisogno degli altri.
Ti prego, Signore, perché il far montagna non sia un altro possibile momento di egoismo.
Ti prego perché la cordialità, l’amicizia, la disponibilità che qui in montagna diventano un fatto spontaneo, lo siano nella vita quotidiana.
Ti ricordo gli amici scomparsi e chi ha chiuso la giornata terrena sui monti.
E se dono vuoi concedermi, Signore Misericordioso questa grazia Ti chiedo: finchè Ti piace tenermi in vita fammi camminare per le mie montagne. Amen
Hanno partecipato alla Benedizione in quota, Paolo Boccabella (Capo Cordata), Luciano Porrelli (Vice Capo Cordata), Amedeo Ciuffetelli (Soccorso Alpino del CAI L’Aquila), Francesco Mancini (Membro del Consiglio Direttivo del Club 2000 nonché Grande Appenninista), Giuseppe D’Annunzio e Francesco Laurenzi (Grandi Appenninisti), Fabrizio Farroni (Presidente della Giovane Montagna) e Italo Tobia (Alpinista).