Un solo obiettivo: la Vetta!

L’elegante cresta est di monte Prena,  passando  per il basamento dell’ex Bivacco  G. Lubrano, fino a raggiungere il piccolo “Cervino”  e, dopo la conquista della vetta,  il piccolo “Eiger”, con la superba  discesa per la Via dei Laghetti, oggi in condizione di innevamento ottimali .  Attenzione: alcuni passaggi sono risultati  molto delicati su neve ghiacciata e su terreno misto dove non era consentito sbagliare, non ultimo, il vento di tramontana  che ha reso ancor più complicate le operazioni di equilibrio. 

Paesaggio da alba del mondo o da finisterrae a seconda che,  come in immagini oniriche e surreali si presentino, all’improvviso, mentre sali per  canali calcinati e ardite guglie da mondo in formazione,  mani levate ad invocare non si sa bene cosa, ovvero la devastazione di rocce crollate, sgretolate, sbriciolate, tutto seguitando inesorabilmente a precipitare a valle per formare quegli immensi fiumi di pietre che maestosi di distruzione solcano l’immenso altopiano di Campo Imperatore.

Parliamo del monte Prena.  Nome infernale. Siamo fuori dall’idillio della cartolina di montagna. La neve salda i detriti che ingobbiscono in mammelloni insidiosi. Gli Appennini qui non si sforzano  di somigliare alle Alpi.

Ti respinge e ti attrae.  Per coglierne il senso,  perché un senso indubbiamente lo ha per la storia degli uomini che lo disboscarono e in una certa misura lo martoriarono, per coglierne il senso, si diceva, bisogna aver consumato tutti i paesaggi che si somigliano,  per somigliare tutti insieme all’ovvio del «bellissimo».

La condivisione di questo straordinario itinerario alpinistico con il giovanissimo Marco  hanno reso ancora più sicure e rigorose le operazioni in sicurezza, soprattutto perchè non ci sono stati “tempi morti”…

https://maps.suunto.com/move/paoloboccabella/61ec25d2cbf81e133060d9aa

La suggestiva “grotta dei camoscii”
Il piccolo “Eiger”

Il piccolo “Cervino”
Le torri nascoste
Monte Prena, la vetta 2561slm una finestra sul Corno Grande
Vado Ferruccio, Monte Camicia e la costa Adriatica

La cascata
Corde fisse sul Sentiero Alpinistico del “Centenario”
La frastagliata parete est di monte Prena
L’ultima cresta prima della vetta
Passaggi delicati

Monte Prena 2561slm

Monte Infornace e l’aerea cresta del “Centenario”
La piccozza delle grandi occasioni

La discesa
L’itinerario km 17,350 dislivello 1312 pos 1312 nsg tempo di percorrenza h 6,05’00”

L’elegante cresta est del Prena

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