I laghi effimeri Valle di Femmina Morta Majella

Seppur meno conosciuti rispetto al famoso laghetto Sofia del Ghiacciaio del Calderone, i laghetti effimeri della Majella sono delle piccole perle dalle tonalità turchesi e indaco incastonate entro le conche dell’estesa pietraia della Valle di Femmina Morta a q 2451slm.

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“Che dura un sol giorno” recita la definizione letteraria di “effimero”.

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In realtà l’aggettivo allude più in generale a qualcosa di breve durata: la fioritura di una pianta, la vita di un insetto… E un lago? Può essere effimero? Nel nostro caso sì. Un piccolo lago dalle acque cristalline si sviluppa entro una conca pietrosa, ma ha una vita irregolare, effimera appunto. Le variazioni legate all’inarrestabile scorrere delle stagioni, ma soprattutto la volubilità di un altro tipo di tempo, quello atmosferico, scandiscono il periodico apparire e dileguarsi del lago.

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Esso si riempie nella tarda primavera in seguito al disgelo, cala considerevolmente durante eventuali periodi di siccità estivi o autunnali ma scompare solo con l’arrivo del gelo invernale. Quest’anno siamo stati fortunati in virtù dell’anomala stagione primaverile dove le copiose nevicate in quota hanno riempito di neve “pesante” le alte vallate, determinando, con il rapido aumento delle temperature, ancor più questo straordinario fenomeno. 

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Monte Amaro 2783slm

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