Via della Piccola Parete al Corno Piccolo, oggi denominata impropriamente “Via Ferrata Danesi”(avv Francesco Danesi co-fondatore della Sezione Teramana del Club Alpino Italiano) (*) : la via fu aperta nel 1926 da Ernesto Sivitilli, Igino Panza, Bruno Marsili e Armando Trentini. Successivamente la Via è stata attrezzata dagli Aquilani denominati “I Negri del Gran Sasso”. Il Grande Andrea Bafile che coordinava la pattuiglia dei “Negri del Gran Sasso” elargiva £ 10 più un pasto a chi faceva due viaggi giornalieri, partendo dal lontano Campo Imperatore, per il trasporto del materiale materiale. Un giorno Mimì Antonelli, componente della squadra, a completamento della via e in un momento di euforia, giudicò questo itinerario, così come era stato attrezzato, una via troppo facile. Si impadronì di un pennello con vernice rossa e scrisse su una prima placca di salita: “via delle vacche”.
Da una relazione di uno dei protagonisti: dott Ernesto Sivitilli. “Costeggiando la base della parete giungere sin dove essa rientra ad irregolare angolo retto, in direzione del primo grande monolito a sinistra orografica della Mitria della cresta Sud-Sud-Est. Qui trovasi l’attacco di questa via la cui denominazione da me introdotta da qualche tempo è ora di uso comune a Pietracamela e ad Aquila. E’ una delle vie più frequentate di questa parete. Un canale, quello di destra, di nessuna speciale difficoltà porta in alto fino a raggiungere la via normale sotto ad alcuni lastroni : si procede quindi in alto, tenendosi sulla propria destra, e lungo rocce poco difficili si perviene ad una terrazza sotto la Mitria (Torrione Cichetti): piegando a sinistra si raggiunge una bella rampa di roccia compatta che ai lati è solcata da due camini, specie di strette fenditure. Il primo, percorso da me e dagli Aquilotti sulla propria destra, è piuttosto facile ed obbliga ad un passaggio delicato sol quando, dovendosi tirare in alto, una metà del corpo rimane esposta e piegata in fuori, mentre la mano sinistra cerca rare e superficiali scabrosità per appoggi. Un pianerottolo e poi il camino riprende con le stesse particolarità. Il secondo, sulla propria sinistra, denominato Fortunati è un po’ più difficile. (Compio un dovere introducendo questa denominazione che era nel desiderio dei cari Amici M. Cambi e P.E. Cichetti morti tragicamente sul Gran Sasso ed in quello di M. Sartorelli, i quali erano uniti al povero Aldo Fortunati, perito sulle Alpi, da stretta fraterna amicizia). Stretto al principio si trova subito un tratto verticale che si supera valendosi di appigli sulla sinistra: poi il pianerottolo e quindi il ricostituirsi del camino sopra, un salto per il quale è consigliabile una piramide umana. Uno strapiombo si supera valendosi di una fessura e di appigli sempre sulla sinistra e così si raggiunge il pianerottolo comune ai due camini. Attraverso rocce facili e superando un lieve salto si giunge in cresta alla Forcella a Nord del Torrione Cichetti e di qui in vetta per la via Berthelet-Chiaraviglio”.
“M. Bergonzini di Schio il 2 settembre 1929, non conoscendo l’attacco solito, saliva in cresta lungo il 4° camino, quello cioè all’immediata sinistra orografica della guglia terminale della “piccola parete” Sud-Est. Con qualche difficoltà, e con una corda rudimentale trovata in posto, si portava alla selletta in alto e di là facilmente si ricongiungeva alla Berthelet-Chiaraviglio. Questa corda vi fu posta da Ugolini e De Nicola nel 1886 mentre cercavano una via al Corno Piccolo in gara con la comitiva Abbate-Acitelli. Nell’occasione Ugolini portava seco scale a pioli, cemento, speciali ferri appuntiti e non so che cos’altro”.
(*) E’ proprio nella sede della “Teramum”, il 6 febbraio 1914, ci fu il battesimo di nascita della Sezione CAI di Teramo. Un settimanale del tempo, “L’Araldo Abruzzese”, con poche stringate parole ce ne dà così notizia: “La Sezione teramana del Club Alpino Italiano nasce nella serata del 6 febbraio 1914 presso i locali del Club sportivo “Teramum” , dove, alla presenza di numerose persone, fu approvato il regolamento e venne eletto il direttivo che risultò così composto: Cav Dr Berardo Montani Presidente, Prof Mario Allegretti Vice Presidente, Avv Ricciardo Cervini Vice Presidente, Avv Giuseppe Scarselli Segretario, Italo Fraticelli Cassiere. Nella stessa seduta vennero eletti Consiglieri il Cav Uff Orazio Aldi, l’Avv Francesco Danesi, l’Avv Vincenzo Spinozzi, l’Avv Carlo Scarselli e il Dott Nicola Ciaranca. Furono inoltre fatte altre nomine con incarichi particolari: il Cav Nicola Tucci e il Dott Gerardo Ferrara presso la Sede Centrale, il Dott Eugenio De Plato, il Rag Vincenzo Antonini e il Rag Alfredo Pulsinelli, revisori; il Cav Francesco Tartagliozzi, rappresentante di Isola del Gran Sasso, il Cav Nicola Tucci rappresentante di Penne e il Dott Eugenio Fuschi , rappresentante di Castelli.