15 GIUGNO 2013
Da un’analisi di una vecchia carta topografica del Club Alpino Italiano dell’Aquila datata 1887, 1:100000, è stata individuata una Via d’alta quota denominata, dagli abitanti di Isola del Gran Sasso, la VIA DELLE CIMETTE. La predetta Via alpinistica è stata riportata anche su un’altra carta del Sodalizio Aquilano, 1:50000, edizione 1984. Successivamente, quando il CAI dell’Aquila ha rivisto tutte le carte riportandole a 1:25000, la via non è stata menzionata.
DESCRIZIONE DELLA VIA
Superato l’abitato di Pagliara, fraz. di Isola del Gran Sasso, c’è una carrozzabile che porta al Lago di Pagliara. Prima di arrivare al lago omonimo c’è un bivio con cartello indicando una località: Piane del Fiume. Si lascia l’autovettura a q.605 per percorrere una carrareccia che dapprima supera il torrente di Fossaceca e successivamente raggiunge un’area pic-nic a q.805 denominata: Piane del Fiume. Qui inizia il sentiero n. 17, sempre della carta del CAI dell’Aquila, 1:25000, che conduce alla chiesetta di Santa Colomba a q.1234, venerata dagli Isolani il 1 settembre di ogni anno. Superata la cappella si raggiunge la sorgente del Malepasso a q.1500ca, non segnalata. A questo punto si abbandona il sentiero n.17, che successivamente raggiunge Vado del Piaverano a q.2227, per imboccare il letto di un torrente stagionale fino ad arrivare ad un antico stazzo con ricovero sicuro, in caso di maltempo, a q. 1879. Da questo punto si individua una traccia pastorale che taglia sotto il Cimone di Santa Colomba fino ad arrivare ad un vero e proprio “caseggiato pastorale” che un tempo prestava ricovero e foraggio a diversi capi di ovini. Siamo a q.2021 ed ancora per tracce di sentiero si arriva ad una comba, sotto le Torri di Casanova dove ha inizio la vera VIA DELLE CIMETTE. Qui si è in un completo isolamento, il panorama è mozzafiato, l’aria comincia ad essere rarefatta e nel periodo primaverile si incontrano delle pozze d’acqua insapore, proveniente dallo scioglimento delle nevi, in alcuni anni quasi perenni. La Via traversa tutta la fascia di rocce sotto le Torri fino a raggiungere, attraverso alcuni sfasciumi, il Vado del Piaverano, 2227slm, da qui fino al Monte Brancastello, 2385slm. Il ritorno viene effettuato per il sentiero n.17 dal Vado del Piaverano.
Dislivello positivo 1700m
Dislivello negativo 1700m
Tempo di percorrenza h 6,00ca.
Paolo Boccabella