La valorizzazione delle acque che scorrono, caratterizzano i paesaggi della Valle del Chiarino, con lo scopo di conoscerle, salvaguardarle e proteggerle: per questo motivo il percorso si snoda attraverso la zona maggiormente antropizzata in tempi remoti. Il “viaggio” dell’acqua, un tempo partiva dai ghiacciai presenti in località “Le Pozze”, sotto la “tormentata” cresta della cima delle Malecoste, oggi dallo scioglimento delle nevi della Sella del Venacquaro, ecc..
Un percorso ideale dettato dalla gravità. Infatti le immagini che seguono cercano di restituirci le acque con la forza di un frattale, mostrandoci non solo maestosi paesaggi, ma anche inattesi particolari, dettagli sfuggenti, capaci di sorprenderci per la bellezza delle loro forme. L’intento è dunque quello di documentare una porzione di territorio, riflessioni sull’importanza della risorsa idrica di un tempo, più che mai attuale in questo periodo storico, anche alla riscoperta di strutture murarie, e testimonianze legate all’impiego dell’acqua nel passato. Proprio alla ricerca di questi “segni”, l’acqua ha tracciato e continua a tracciare il tempo. Le foto si soffermano, sia su scenari naturali, che sulle tracce lasciate dall’uomo, disseminate lungo tutta la Valle. Oggi può sembrare persa in tempi remoti, ma che in realtà, fino a un recente passato, ha interessato gli abitanti di questa vallata. Le immagini proposte intendono “parlarci” dei luoghi, ma anche proporci suggestioni visive; sono state escluse, inquadrature più conosciute e note all’immaginario collettivo di chi frequenta questo luogo, offrendo un punto di vista il più possibile nuovo, alla scoperta dei segni dell’acqua.
https://studio.youtube.com/video/FtQDOjXgAUc/edit?