E’ possibile “viaggiare” per una vita intera senza mai muoversi dalla stessa montagna e soprattutto senza correre il rischio d’annoiarsi. Quasi sempre si inizia dalla cosa più ovvia: conquistare la vetta. Una volta lì in alto ci si rende conto che la cima si poteva raggiungere da differenti versanti. Sia i sentieri che i versanti potevano essere approcciati in tutte le stagioni, cambiando ogni regola e mutando ogni sensazione. Lo si poteva fare camminando, correndo, scalando pareti di roccia , sciando, e, perché no, “viaggiando” anche di notte. Ecco quindi, come quello che alla vista da lontano, appariva un semplice singolo monte, man mano che ci si avvicina e lo si conosce diventa un luogo di infinite possibilità di scoperta.



