Coordinate (DD) 42.381918 13.730962 (DMS) 42°22’54.9″N 13°43’51.5″E Attraverso gli archivi del comune di Castel del Monte siamo riusciti a risalire sia al nominativo dell’Aviere Statunitense che alla data della morte. Il giorno 18 ottobre 1943 un aereo da caccia Americano, con ogni probabilità denominato: Caccia Bombardiere North American A-36A ‘Apache’, con al comando il Tenente Pilota Carl Edward Spieckerman forse viene speronato e mitragliato da due velivoli Tedeschi sopra le officine di Bussi. Nell’incursione della Luftwaffe l’aereo Americano riportò gravi danni alla fusoliera, infatti il Pilota Statunitense, nel tentativo di fuggire e tentare un atterraggio di fortuna nel “vicino” altopiano di Campo Imperatore, si schiantò sotto la propaggine di Monte Capo di Serre, precisamente nei pressi di Capo i Cugnoli in corrispondenza dell’omonima fontana. Nel violento urto il velivolo “fortunatamente” non esplose ma il tenente morì sul colpo. Nei giorni successivi gli abitanti di Castel del Monte si recarono sul luogo dell’impatto per recuperare qualcosa che potesse essere utile per i fabbisogni familiari. Infatti con alcuni pezzi della carlinga ne ricavarono piccole pentole e con le ruote del carrello costruirono un rimorchio gommato per il trasporto di prodotti alimentari e non. La gente prese anche la tela del paracadute, forse di seta, per la realizzazione di possibili indumenti. Nel contempo prelevarono anche il corpo del pilota e lo seppellirono nel cimitero del paese, dove rimase per circa quindici giorni per poi essere trasferito, dapprima a Roma e successivamente rimpatriato negli Stati Uniti (USA), nella città di Lockhart nello stato del Texas. Purtroppo la tragica vicenda fu costernata da un macabro episodio: un residente del luogo spezzo il dito anulare dell’aviatore per rubargli la fede, perdoniamolo… a quei tempi la miseria era tanta. In seguito questo personaggio fu emarginato degli abitanti di Castel del Monte, cosicché alcuni anni più tardi trovò la morte attraverso il rimorso che lo perseguitava. A tale proposito riporto un passo del libro a firma del Prof Walter Cavalieri pubblicato nel 1994. “…Il podestà del paese, Orazio Giuliani, dovette schiaffeggiare un tale che aveva sfilato un anello dal dito del pilota, che poi fu trasportato in paese affinché avesse –benché nemico- gli onori funebri e venisse poi seppellito nel locale cimitero. Sulla tomba furono apposte le pale dell’elica e lo spezzone d’ala indicante il nome del pilota…”. Anni addietro il fratello del Tenente Pilota scrisse al Comune di Castel del Monte per una eventuale visita sul luogo dell’incidente. Tutta la corrispondenza intercorsa è stata trattata dall’allora funzionario dell’anagrafe Giuseppe D’angelo e archiviata nello stesso Comune. Non si sa se questo congiunto sia mai venuto in Italia… Altri ulteriori approfondimenti sono stati effettuati dal prof Walter Cavalieri. “ Secondo il sito MyHeritage, Carl Edward Spieckerman era nato a Gonzales, in Texas il 24 settembre 1917, aveva tre fratelli ed era sposato. Quando morì, il 18 ottobre 1943, aveva 26 anni. Dopo il recupero della salma fu sepolto nella Odd Fellows Cemetery a Gonzales, nel Texas. Un’altra autorevole fonte, il libro “A History of the Mediterranean Air War, 1940-1945”, è molto dettagliata. Primo Tenente (matricola 0-665459), “Corky” Spieckerman apparteneva al 526° Squadrone di caccia bombardieri dell’86° Gruppo di combattimento dell’US Air Force, che aveva già combattuto in Nord Africa e in Sicilia. Proveniva dall’aeroporto di Pomigliano. Il 18 ottobre ’43 mentre guidava una formazione che attaccava strade e ferrovie, cadeva a bordo di un North American A-36A “Apache” schiantandosi sulla montagna a causa del cielo nuvoloso. Era alla sua cinquantesima missione.”