Via Alpinistica Giovanni Familiari

Un ringraziamento particolare al Parco Nazionale Gran Sasso Monti della Laga per aver riattrezzato un tratto del Sentiero Alpinistico del “Centenario”, precisamente la Via Alpinistica intitolata al Colonnello Pilota Gianni Familiari alle Torri di Casanova. Con l’auspicio che al più presto venga completato il rifacimento di questo Storico Sentiero Alpinistico. La Via Alpinistica intitolata al Colonnello Pilota dell’Aeronautica Militare Giovanni Familiari, pluridecorato al Valor Militare, nasce da un’idea del fratello Roberto, noto chirurgo e primario del reparto di chirurgia dell’ospedale di Penne. Dopo la morte dell’Ufficiale Pilota, avvenuta il 13 gennaio 1966, durante un’ operazione NATO, Roberto, socio della sezione di Penne del Club Alpino Italiano, insieme ai fratelli Alessandro e Alfonso Mucciante di Castel del Monte, sotto la spinta di altri due soci della sezione CAI di Penne : Gennaro Brindisi e Dante Foschini, pensarono e realizzarono questo bellissimo itinerario alpinistico che percorre il ventre delle Torri di Casanova, la cui inaugurazione venne effettuata il 13 maggio 1973 attraverso una benedizione in loco da parte di Don Bruno Toscan, parroco della diocesi di Penne. Giovanni Familiari nasce a Brescia il 23 novembre 1915, dopo i brillanti studi liceali si arruola nell’Arma dell’Aeronautica frequentando la Scuola Ufficiali dove viene nominato S. Tenente il 23 luglio 1937. Si laurea, prima in Giurisprudenza presso l’Università di Messina il 26 ottobre 1938 e successivamente in Scienze Politiche il 4 giugno 1940. Nella sua fulgida, luminosa e coraggiosa carriera militare è stato insignito dei seguenti riconoscimenti:Decorato della Croce al Merito di Guerra per la spedizione in Albania il 5 febbraio 1941;Autorizzato a fregiarsi del distintivo per la nomina a Sottotenente in S.P.E. ottenuta per merito di guerra il 24 marzo 1941;Autorizzato a fregiarsi del distintivo del terzo grado (oro) specialità trasporti il 7 novembre 1942;Medaglia d’A.V.M. “ Capo Equipaggio al velivolo plurimotore, compiva numerose azioni di guerra in attacchi diurni contro navi ed in audaci voli notturni su munite basi aeronavali apprestamenti difensivi del nemico, superando sbarramenti di fuoco, colpiva sempre con successo gli obiettivi assegnati. In ogni circostanza dava prova di perizia, ardimento e valore”. Cielo del Mediterraneo dicembre 1940 – luglio 1942;Decorato di Tre Croci al Merito di Guerra 1° 2° 3° concessione 15-16-17 aprile 1947;Decorato della Croce d’oro per anzianità di servizio 1955;Medaglia d’A.V.M “Valoroso Ufficiale Pilota, Capo Equipaggio di apparecchio da trasporto, durante i lunghi mesi della nostra epica resistenza in Tripolitania ed in Turchia effettuava, ripetute volte volontario, numerose missioni di rifornimento sulle basi più avanzate di quel settore operativo sfidando sempre con cosciente fermezza la strapotenza dominante dell’aviazione avversaria, per nulla trattenuto dai larghi vuoti che questa infliggeva alle nostre formazioni aeree da trasporto”. Cielo del Mediterraneo 31 ottobre 1942 – 30 aprile 1943 Decorato della Medaglia Militare Aeronautica di lunga navigazione aerea di primo grado (oro) 1956;Nominato Colonnello con anzianità: il 31 dicembre 1965. La morte, avvenuta in data 13 gennaio 1966 in seguito ad un incidente di volo, è stata giudicata dipendente da causa di servizio in data 17 agosto 1966. PER IL VERSANTE SUD E LA VIA GIOVANNI FAMILIARI “GUIDA AI MONTI D’ITALIA ED 1992” Alfonso e Alfredo Mucciante , Marcello Di Marco e Domenico Nobilio , 10 maggio 1973. Questa salita si svolge a sinistra del canalone a SO del Monte Faeto. Dal piano di Pietranzoni 1650slm si percorre tutto il canalone, a tratti ghiaioso, che conduce sotto Monte Faeto dove c’è una presa d’acqua, ha inizio la via in corrispondenza di un masso dove c’è una scritta in rosso CAI Penne. In h 1,20 si arriva in cresta sotto la Prima Torre di Casanova. Qui ha inizio la Via G. Familiari che segue il saliscendi formato dalle Torri di Casanova con divertenti tratti attrezzati , scalette di ferro e corde fisse. Dopo l’ultima torre, una targa indica che il sentiero piega all’indietro scendendo lungo il fianco S delle Torri. Si continua per la cresta fino alla Forchetta di Santa Colomba 2290slm da dove un tratto di cresta attrezzato segna il proseguimento della via verso q 2469m; è anche possibile scendere verso Campo Imperatore (targa metallica) seguendo un ampio canalone (radi segni blu); in basso, oltrepassato a sinistra un caratteristico roccione a punta, tenersi sulla destra, senza entrare nel fondo del canale scavato dall’acqua e interrotto da salti; si ritorna così in meno di mezz’ora alla presa d’acqua sul conoide ghiaioso di Monte Faeto . Dislivello: 892+ 892- tempo di percorrenza h 5,30’ km 11,200 EEANella seconda parte il significato delle “Torri di Casanova”.

La targa rinnovata

La scaletta nuova

Una delle Torri di Casanova dove passa il sentiero alpinistico del “Centenario”

Ritratto del Colonnello Pilota

La scaletta vecchia

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